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La Goal Line Tecnology GoalControl-4D apre definitivamente la nuova era del calcio.

Cosa
La tecnologia Goal Line Tecnology “GoalControl-4D”, basata sull’uso di sette telecamere ad alta velocità, finalmente elimina i “gol fantasma”. Dopo il test sul campo durante la scorsa Confederation Cup ha dato prova di se nella partita Francia – Honduras ai mondiali brasiliani 2014 e porta il calcio nell’era moderna. Ma non è il solo sistema di controllo esistente al mondo. Nonostante sia quello attualmente in campo, Fifa non ha scelto un solo sistema ufficiale ma fornirà licenze, come avviene per palloni e campi, che certificano uno per uno tutti i sistemi GLT disponibili.

Chi
In pochi mesi dello scorso anno il tedesco GoalControl-4D ha sorprendentemente ottenuto licenza e via libera bruciando concorrenti impegnati da anni come l’inglese “Hawk-Eye” – “Occhio di falco” indispensabile nel tennis, pure basato su sette telecamere e di proprietà Sony (sponsor FIFA) – e “GoalReef”, sistema tedesco-danese che sfrutta variazioni di campo magnetico indotte da uno speciale pallone ad una speciale porta. L’Italia era in prima fila con “GLT3 Trinocular” -  studiato dall’Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l'Automazione-CNR di Bari del prof. Distante - al quale di telecamere ne bastano soltanto 3 ma scartato da Fifa con poca trasparenza nel marzo 2012, nonostante l’impegno di FIGC a fianco dei brevetti italiani usati da anni con successo nello stadio di Udine “in via sperimentale”.

Come
Come funziona “GoalControl-4D”? Sette telecamere ad alta velocità, capaci di registrare 500 immagini al secondo contro le 25 della televisione standard, sono puntate sulla porta con angolazioni diverse. Le immagini digitali sono passate al software che gira su potenti computer moderni il quale riesce a ricostruire la traiettoria anche se il pallone è coperto. Se il sistema decreta che il pallone ha superato completamente la linea di porta scatta un avviso vibrante all’”orologio” da polso dell’arbitro e sugli schermi dello stadio vengono mostrate le normali inquadrature delle telecamere (che spesso basterebbero da sole) e la ricostruzione sintetica della scena in movimento in cui non compaiono tutti i giocatori con sottotitolo esplicito “non-gol” o “gol” momento per momento. Nessuna interruzione, quindi, e nessuna incertezza nonostante i commenti giornalistici del giorno dopo: il fatto che ieri sia stata in un primo momento visibile la scritta “non-gol” è perfettamente normale, descrive l’azione momento per momento ed in quel momento non era ancora gol.


Il commento
Tutto l’armamentario tradizionalmente usato per lasciare il gioco del calcio con il piede negli anni ’50 speriamo sia da oggi messo da parte, anche da parte di commentatori. La solita cantilena del flusso di gioco non interrompibile o dei sorrisini di superiorità percettiva dell’arbitro è oramai fuori tempo massimo: come hanno dimostrato le immagini in diretta dal Brasile ad interrompere il gioco sono gli allenatori che come bambini in cortile contestano quello che evidentemente non può essere contestato. La pretesa di mantenere regole e dotazioni del campo uguali in tutti i campi del mondo, poi, sfiora il ridicolo: da che mondo è mondo gli stessi ragazzini giocano non solo senza arbitro e senza radiolina ma addirittura senza porte e si divertono lo stesso.
Nonostante l’evidenza qualche passatista esisterà comunque, a partire dall’anacronistico Platini, se non altro per sentirsi chic quel tanto che basta. Nessun vero tifoso, però, è così ingenuo da non sapere che il calcio è anche un sistema di potere con i suoi conservatori interessati, quindi lo diciamo chiaramente: al vero tifoso non interessa risolvere il cento per cento dei dubbi, basterebbe anche il cinquanta per evitare quelle plateali, pacchiane decisioni sbagliate che in tempo reale, anche grazie al solo full HD e super slow motion, vede oramai anche l'altro emisfero spaparanzato in visione, tranne l’arbitro in campo.
Cosa succederà dopo il mondiale di Brasile 2014? Nella Premier League è usato Hawk-Eye, così come nel campionato olandese c’è il progetto “Arbitration 2.0”, il calcio italiano è immobile, la Nazionale speriamo di no.

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